Outcast - Episodio 1.5
Vedete, Outcast agisce. Mentre gli altri parlano, Outcast porta in essere degli oggetti concreti. E vi racconta l’IVDC, l’Italian Videogame Developers Conference che, gratuitamente, ha offerto due giorni di interventi e tavole rotonde per un totale di oltre 40 relatori nazionali e internazionali. Ebbene sì, l’8 e il 9 ottobre, a Milano, nell’Aula Magna dell’Università IULM, senza pagare un centesimo, abbiamo incontrato personaggi del calibro di Gianni Canova, Andrea Pessino, Matteo Bittanti e Luigi Marrone. Manager, artisti, game designer, programmatori, educatori, giornalisti e scrittori: il gotha del panorama videoludico italiano e tante guest star internazionali.E sia chiaro, Outcast parla soltanto di questo, perché il resto è troppa fatica. E infatti a tanti non interessa, non basta. Interessati solo a coltivare il proprio misero, squallido orto, questi beceri figuri rimuginano nell’oscurità, continuando a blaterare critiche e lamentele senza fare assolutamente nulla. Il Videogiocatore Borderline, fortunatamente, ha imparato a riconoscerli da lontano, a sorridere e a cambiare canale, spegnendoli. Senza litigare, senza abbassarsi a rotolare nel fango con loro, perché davvero non ce n’è bisogno. Egli ha capito che c’è chi chiacchiera e chi fa e, interessato al Videogioco com’è, guarda alle azioni, non alle parole. Questo episodio 1.5 rappresenta l’ennesima (la terza!) pietra posta da Outcast per edificare le fondamenta della Cultura del Videogioco in Italia. Poi gli omuncoli riprenderanno a strepitare ancora più forte, ma allora, credeteci, sembreranno ancor più ridicoli. Piangeranno, gli stronzi.In questo episodio:INTRODUZIONEIVDC si, IVDC no, IVDC forse [02:02]Meglio Milano o San Francisco? Considerazioni sparse, perle di qualunquismo.PRIMA GIORNATAConferenze d'apertura